Un intero laboratorio di fabbricazione digitale, con sala podcast e spazio video, aperto a chiunque abbia un’idea, ma non gli strumenti per realizzarla. È il progetto CASCO Open Lab, che unisce tecnologie digitali e inclusione.
Realizzato da CASCO Learning grazie al supporto di Emil Banca, questo progetto pilota mette a disposizione della cittadinanza strumenti avanzati per la creatività e la progettazione, aprendo nuove opportunità per associazioni, enti del terzo settore e gruppi giovanili con idee e progetti da sviluppare.
Al centro di CASCO Open Lab c’è l’idea di abbattere le barriere che spesso limitano l’accesso alle tecnologie, poiché l’innovazione non deve tagliare fuori, ma unire e far crescere una comunità. Grazie al finanziamento di Emil Banca, il progetto offre la possibilità di utilizzare gratuitamente un laboratorio per la fabbricazione digitale, una sala video e una sala di web radio e podcast completamente attrezzate, con la guida dei formatori di Casco Learning.
L’esperienza di Artètipi

La prima realtà a sperimentare CASCO Open Lab è stata Artètipi, scuola di alta formazione in arti visive dedicata alla sperimentazione e all’occupabilità, gestita da professionisti del mondo dell’arte e della cultura.
Artètipi promuove l’inclusione sociale e lavorativa di persone con fragilità mentali e disabilità intellettive, attraverso la formazione artistica in arti visive. I corsi sono aperti a tutti. Ogni anno vengono organizzati workshop, mostre e prodotti editoriali, come ad esempio la recente guida illustrata a fumetti del Museo Casa natale Arturo Toscanini, in collaborazione con il Comune di Parma, per presentare il patrimonio artistico attraverso linguaggi innovativi, intercettando nuovi target di pubblico.
Artètipi organizza, nel periodo natalizio, un mercatino di autofinanziamento per le attività dell’anno successivo, attingendo dal suo archivio e presentando disegni, dipinti, sculture e varie opere provenienti da cataloghi e mostre passate, oppure realizzando una collezione di oggetti interamente dipinti a mano. Quest’anno, alla fine del 2024, grazie alla collaborazione con CASCO Learning e il sostegno di Emil Banca, è stata invece realizzata la prima linea di moda, con magliette, shopper e pins, e la prima collezione di decorazioni firmata dagli artisti dell’atelier.
CASCO Open Lab ha coinvolto un gruppo di giovani, avvicinandoli a strumenti digitali innovativi e tecniche creative. I partecipanti hanno progettato e utilizzato una laser cutter e stampe serigrafiche. Questa esperienza non solo ha permesso ai partecipanti di acquisire nuove competenze, ma ha anche portato alla produzione di oggetti che sono stati venduti per raccolta fondi, dimostrando come innovazione e sostegno a piccole associazioni possano andare di pari passo.
“Abbiamo partecipato a quattro incontri, di tre ore ciascuno, con gli esperti di Casco Learning, che ci hanno spiegato come funzionavano le macchine. Si tratta di attrezzature che non è facile avere sottomano, ed è molto interessante che siano messe a disposizione di cittadini ed associazioni. – Spiega Caterina Nizzoli, presidente di Artètipi – Abbiamo stampato magliette, con la tecnica manuale della serigrafia, facendo errori, imparando con un lavoro artigianale, abbiamo realizzato pin, spillette, e altri materiali. Siamo rimasti a bocca aperta nel vedere come si riusciva a passare dall’idea all’oggetto, partendo dai nostri disegni, accorciando le distanze fra lo stadio progettuale e il manufatto finito”.
Per chi ha partecipato al laboratorio la soddisfazione più grande è la trasformazione dell’idea in prodotto reale. Artètipi ha sfruttato il digital lab con la sua strumentazione di fabbricazione digitale. Gli artisti hanno seguito tutto il processo che ha trasformato un loro disegno in un oggetto, plasmandolo per essere applicato con tecnologie diverse a diversi supporti, ad esempio, da tele dipinte a mano sono state ricavate decorazioni e oggetti, o magliette, sperimentando con il colore in maniera nuova rispetto all’atelier.
Un modello da replicare
L’esperienza di Artètipi è solo l’inizio di un percorso che valorizza la responsabilità sociale di impresa e il sostegno alla comunità territoriale. L’obiettivo è coinvolgere nuove realtà, dimostrando che la tecnologia può diventare un mezzo per abbattere le disuguaglianze, favorire l’inclusione e stimolare la creatività.
Associazioni, realtà che si occupano di attività sociali con soggetti fragili, possono farsi avanti. Che si tratti di stampa 3D, taglio laser e costruzione, serigrafia, ricamo digitale, podcast, video o fotografia, gli esperti di CASCO Open Lab sono a disposizione, offrendo spazi, strumenti e formazione.
Per saperne di più o candidare la propria idea basta scrivere all’indirizzo a.catellani@cascolearning.it