Gli ultimi tre anni sono stati testimoni dell’avvento e della rapida diffusione dell’Intelligenza Artificiale (AI) e del suo enorme impatto in ogni settore della società, dall’economia all’educazione. Nonostante questo, in letteratura esistono ancora poche ricerche che hanno indagato la percezione e l’uso dell’AI nei giovani.
A partire da questo, CASCO Learning ha creato e portato avanti un’indagine sulle opinioni e i pensieri relativi all’Intelligenza Artificiale dell’intera popolazione studentesca dell’Istituto Sandro Pertini di Lucca. Questo studio, che è stato condotto in precedenza presso l’Istituto Camillo Rondani di Parma, prende spunto da una ricerca pubblicata dall’ONU nel 2022, che ha coinvolto 150 giovani di età tra i 10 e i 24 anni provenienti da 36 paesi diversi. Il questionario somministrato è composto da quattro sezioni, le domande delle prime tre sono la traduzione di quelle presenti nella ricerca ONU, l’ultima parte, invece, è stata strutturata per approfondire l’uso concreto dell’AI da parte di studenti e studentesse e le sue possibili applicazioni nel contesto scolastico.
Di seguito sono riassunti i risultati principali dell’indagine, raccolti nella pubblicazione di Casco Editore, intitolata Giovani e AI curata da Aluisi Tosolini, Letizia Frati e Andrea Guastini che può essere scaricata in formato PDF tramite il pulsante in fondo a questo articolo.
I risultati principali
L’indagine ha coinvolto 644 studenti e studentesse dell’ISI Pertini, tra i 14 e i 21 anni, con un tasso di risposta del 72,28%.
La quasi totalità dei partecipanti (99,1%) è consapevole dell’esistenza dell’Intelligenza Artificiale, ma solo il 27,6% dichiara di comprenderne molto bene il funzionamento, mentre il 63% dichiara di “sapere un po’” come funziona. Il 70,4% ha una percezione abbastanza positiva e il 18,9% molto positiva dell’AI. Infatti, i termini associati più spesso all’AI sono “Innovazione” (73,8%), “Futuro” (72,8%) e “Comodità” (68,9%), tuttavia, non mancano le preoccupazioni con termini come “Disoccupazione” (23%) e “Pericolo” (21,7%).


I risultati evidenziano una netta preferenza per l’intervento umano in attività che richiedono cura, interazioni sociali e responsabilità decisionale, ad esempio nell’assistenza all’infanzia (90,7%) e nell’assistenza agli anziani (86,5%). La collaborazione tra AI e persone è riconosciuta come vantaggiosa e utile nei compiti meccanici, tecnici e ripetitivi.
I rischi associati all’AI sono percepiti come seri e pericolosi, ma sono considerati controllabili. I più pericolosi, secondo gli studenti e le studentesse, sono la disoccupazione (64,6%), l’eccessiva dipendenza dall’AI (59,9%) e l’uso dell’AI nelle armi (49,1%).
ChatGPT domina tra i sistemi di Intelligenza Artificiale usati da studenti e studentesse, con 530 menzioni su 610 risposte, seguito a grande distanza da Gemini (64).
Le risposte riguardanti l’applicazione dell’AI in ambito scolastico evidenziano un accordo sostanziale sulla possibilità di un uso dell’AI come strumento di supporto all’interazione educativa e didattica sia per studenti e studentesse che per docenti.
Conclusioni
I risultati dell’indagine sull’Intelligenza Artificiale condotta presso l’Istituto Sandro Pertini di Lucca evidenziano la visione dell’AI come uno strumento di supporto per la vita quotidiana e per il contesto educativo-scolastico, con approcci diversificati. La sfida consiste ora nell’ascoltare e cogliere la voce di studenti e studentesse per avviare una riflessione comune su come innovare la didattica a partire da un uso consapevole, critico e creativo dell’AI.
Come posso leggere il report dell’indagine? Scaricalo gratuitamente
In report completo e dettagliato Giovani e Intelligenza Artificiale: una indagine all’ISI Pertini di Lucca può essere ricevuto gratuitamente via email tramite il pulsante: